Le tre indicazioni di Longevità delle antiche Abbazie

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Decenni e secoli addietro, la conoscenza della Medicina e le sue applicazioni erano confinate a ciò che gli esseri umani potevano studiare e gestire nel momento. Questo non rendeva la Medicina di allora meno potente, perchè i rimedi naturali, le indicazioni naturali che essa offriva erano tanto validi allora come adesso.
Gli esseri umani che hanno vissuto nei secoli trascorsi cercavano ciò che cerchiamo noi: la Salute e la Longevità. In certi particolari momenti salivano alle Abbazie, dove erano custoditi rimedi naturali erboristici, e una profonda secolare Saggezza nello studio delle erbe medicinali e dei loro portentosi effetti di Guarigione. In altri luoghi del pianeta, ai rimedi erano associate pratiche per il movimento della Energia Interiore, del QI, e in certi particolari casi si aggiungeva la stimolazione diretta di punti di Energia di contatto tra il Veicolo Fisico e il Doppio Eterico; stimolazione che è arrivata fino ad oggi, sana ed efficace, codificata nella agopuntura taoista.
Le antiche Abbazie condividevano ai pellegrini che da loro salivano per necessità tre indicazioni di Longevità, che non hanno nessun presupposto di assunzione di nessuna sostanza. Sono Regole di Vita, tanto valide allora come oggi; solo che nel rumore e nel baccano mentale e virtuale di oggi, queste Regole di Vita sono forse più difficili da considerare ed accogliere di quanto lo fossero allora. Meditiamole insieme.
Indicazione di Longevità #1 ~ la Quiete
Quando i pellegrini salivano alle Abbazie trovavano un luogo immerso nella Natura e nella Pace. La Pace degli antichi Monasteri immersi nella Natura era di per sè stessa una cura e una sanazione al corpo, alla Mente e al Cuore, che erano provati da eccessive fatiche e forti pressioni emotive. La Pace degli antichi Monasteri nella Natura cura attraverso la Quiete, e la Quiete è il primo consiglio di Longevità che i Monaci delle antiche Abbazie elargivano ai pellegrini. Direttamente, o per mezzo della semplice permanenza in questi luoghi.
Quiete significa riposo del corpo, ma anche riposo della mente. Quiete significa Silenzio, Contemplazione della Natura, Meditazione. Riflettere su sè stessi, su che cosa si vuole, su che cosa significa la Vita. Oggi, Quiete significa distacco intenzionale da strumenti di sovrastimolazione mentale che sono penetrati nel nostro quotidiano; nei secoli trascorsi, Quiete significava distacco da una sofferenza quotidiana che invadeva tutta la Vita della maggioranza delle persone.
La Quiete nutre la Longevità perchè calma la mente iperattiva, distruttiva, reattiva e depotenziante che attanaglia e distrugge gli esseri umani.
Indicazione di Longevità #2 ~ mangiare poco
La Nutrizione è una delle attività più potenti che un essere umano compie ogni giorno nel suo quotidiano. I Monaci delle antiche Abbazie avevano realizzato in esperienza e misurazioni che se un organismo fisico mangia poco e in giuste porzioni, allunga la Vita dei suoi organi interni perchè si riduce lo stress della continua elaborazione di cibo e del continuo funzionamento del sistema digerente. In pratica, mangiare tanto cibo fisico è come sovrastimolare continuamente la mente di video, audio e messaggi: lo stesso eccesso, nel corpo da un lato, nella mente dall’altro. La Quiete è la cura della sovrastimolazione mentale. Mangiare poco è la cura della sovrastimolazione fisica.
Mangiare poco significa mangiare nelle giuste porzioni, evitare di riempirsi ad ogni pasto come un divano spiaggiato; l’ideale è alzarsi dalla tavola ad ogni pasto con un leggero senso di fame ancora presente, che peraltro svanisce nel giro di alcuni minuti.
La Nutrizione è argomento che merita libri interi di approfondimento, perchè il cibo è uno dei ganci di Energia più facili a cui si attaccano le Forze dello Sfidante per distruggere gli esseri umani. La regola di Longevità del mangiare poco funziona se la persona ha un rapporto sano con il cibo; se la persona ha innestato le sue brame emotive oppure le sue Ferite in Essenza nel cibo che mangia, allora mangiare poco può diventare la perpetuazione dei suoi stessi dèmoni. Tuttavia, questo non vanifica nè diminuisce la Saggezza di questa indicazione: mangiare poco nutre la tua Longevità, se non hai dèmoni dello Sfidante attaccati alla tua Nutrizione. Altrimenti, avrai prima bisogno di liberarti.
Indicazione di Longevità #3 ~ animo lieto
Coltivare un animo lieto è la cura di Longevità del Veicolo Astrale.
Osserva la Saggezza che ci arriva dalle antiche Abbazie, semplice nella sua essenzialità. Se vuoi prenderti cura di te e giovarti di indicazioni per la tua Longevità, devi curare l’Equilibrio di tutti e tre i tuoi Veicoli Inferiori. La Quiete è Longevità per la tua mente. Mangiare poco è Longevità per il tuo corpo fisico. Coltivare un animo lieto è Longevità per il tuo Cuore e le tue emozioni. I Veicoli sono totalmente collegati, e quindi tutti i Veicoli vengono nutriti e riequilibrati da tutte queste indicazioni.
Coltiva un animo lieto; questa indicazione è potentissima, ma osserva come la società attuale faccia di tutto per distoglierti da questa coltivazione. Se vieni invaso da notizie a bassa vibrazione, telegiornali, politicanti, sindacalisti ovunque, in ogni momento, in tutti gli schermi che ti circondano, e se tutto è focalizzato sulla polarizzazione in fazioni, sullo scontro, sulla divisione, sulla separazione, sulla violenza verbale e persino fisica, come puoi coltivare un animo lieto?
Eppure, con candore e semplicità, i Monaci consigliavano ai pellegrini che salivano alle Abbazie quello che noi, alti esemplari di progresso umano e pseudoscientifico, abbiamo completamente dimenticato. Mandiamo sonde e navi su Marte, e ignoriamo completamente quanto Bene faccia coltivare un animo lieto nella nostra Vita e nelle interazioni con il nostro prossimo più vicino. La Pace degli antichi Monasteri, il loro Silenzio, la loro immersione nella Natura, promuovono il sorgere di un animo lieto, sereno, che spegne le preoccupazioni inutili create senza sosta dalla mente non addestrata.
Coltivare un animo lieto significa sorridere; significa essere gentile; significa notare e celebrare la Bellezza e il Bene che c’è intorno in ogni momento. E significa rendere tutto questo una Disciplina quotidiana, non un secondo di Tempo in mezzo ad anni di disperazione, tristezza, violenza verbale, rabbia e distruzione degli altri. Coltivare un animo lieto armonizza la Vibrazione e le Emanazioni del Veicolo Astrale, e questo in conseguenza nutre la Longevità di tutti i Veicoli, perchè tutti i Veicoli sono collegati strettamente tra di loro.
Coltivare animo lieto è certamente più facile quando ci si distacca dal quotidiano; quando si prende distanza anche fisicamente, quando ci si sposta dalla normalità e dalle abitudini disfunzionali dei luoghi dove si vive abitualmente. Ecco che salire alle Antiche Abbazie per restarvi ad abitare alcuni giorni in solitudine, così come percorrere i Sacri Pellegrinaggi a piedi, sono modi sempre efficaci per ritornare a sè stessi, separarsi da disfunzioni e tornare a Sentire la Vita dentro di sè. Spontaneamente emerge un animo più lieto, più sereno; la Natura torna ad essere amica ed alleata; la mente ritorna verso la Calma. La Pace nutre il nostro Essere e i nostri giorni.
I tuoi Pensieri producono emozioni, e le emozioni producono sostanze che si depositano negli organi e negli spazi del tuo corpo fisico. Questa equazione ti deve sempre essere chiarissima alla Coscienza. Le emozioni reattive sono per il tuo corpo l’equivalente di nutrirti di immondizia delle discariche. Se permetti alle emozioni reattive dentro di te di abitarti in modo persistente, non stai nutrendo la tua Longevità, e non stai certamente agendo come un Discepolo Spirituale. E’ necessario uscirne, ed il prima possibile. E’ necessario seguire i consigli di Longevità dei Monaci delle Antiche Abbazie.
La quiete è Meditazione. Animo lieto è Preghiera. Mangiare poco è QI Gong della Nutrizione.
Queste tre indicazioni di Longevità sono sempre valide, secoli orsono come in questo preciso momento. Che possano nutrire la tua riflessione e la tua Meditazione, e accompagnarti verso una armoniosa accoglienza di questi consigli profondi, che ci arrivano dalla Saggezza delle antiche Abbazie.
Una Saggezza che resta sempre viva, sempre utile, sempre presente, per tutti i pellegrini Viaggiatori di ogni epoca, di ogni luogo, di ogni Tempo.