Neghittoso

E’ una sensazione strana. Un frammisto di emozioni latenti dolorose e sensazioni fisiche scomode, pesanti, come stare a piedi nudi sui vetri. Come una massa oscura che lentamente torna alla Luce.
No, non è sofferenza. E’ gestazione. Nessuna madre definirebbe sofferenza il suo parto. E’ gestazione. E’ tornare ad essere coscienti di qualcosa che è stato ricacciato nel profondo sotto una coperta di incessanti menzogne, che ora non vengono più utilizzate come schermo deflettore. Quello che sta uscendo alla Luce è il manto nero rifiutato, ricacciato, rimosso, dimenticato. La ferita che non è stata mai curata. L’Amore che non ti sei mai concesso.
A nessuno augurerei mai niente del genere! Ovunque io vada, non ci sono. Vado in un posto per fuggire questa sensazione, e me la ritrovo davanti che mi guarda. Resto, e mi sento disunito, come smembrato, come diviso in tanti pezzi. Non reggo più lo stato di Presenza, non ho Energia sufficiente. Invece di salire, mi pare di crollare. Come è possibile tutto questo?
Stai valutando tutto dal punto di vista della tua Personalità Automatica. Per questo ti sembra di crollare, quando invece hai smesso semplicemente di raccontarti menzogne. Stai finalmente diventando Uno con la tua Verità, e cioè con Me. Una cosa crolla, un’altra si dispiega. E’ la Legge, e tu lo sai, anche tu lo sai molto bene.
Ma che cosa è, alla fine, questa sensazione?
Questa sensazione che tu senti è la Verità di te stesso che finalmente riemerge; una Verità che la tua Personalità Automatica ti ha sempre oscurato per protezione. Questa sensazione sei tu che chiedi finalmente spazio per uscire fuori, per manifestarti, per assumerti tutta la Responsabilità Totale che vuoi e che desideri per te stesso. L’Io Primigenio, l’Essenza, il volto che avevi alla tua nascita, chiede spazio. La tua Personalità Automatica si oppone, perchè è un meccanismo, e perchè la sua protezione è diventata la tua prigione. In questo contrasto, in questa frizione, in questo attrito di Forze, si generano le tue sensazioni interiori, da cui ora devi passare. Da cui ora devi passare.
Resto in Silenzio.
Ti ho detto e ripetuto infinite volte che qua fuori tira un vento freddo, e che devi prepararti, essere sempre pronto ad ogni cosa. La Via che hai scelto di percorrere non è facile, nè comoda, e soltanto se costruisci in te stesso un supporto superiore sufficiente puoi reggere l’impatto della riemersione di una Verità compressa nel tuo profondo in mille rivoli di menzogna.
Continuo a restare in Silenzio. Non ho più parole da dire.
Sì, la Verità ti spaventa, ma è la Verità il luogo da cui devi partire. Non puoi nè potrai mai partire da una menzogna, sulla Via della Crescita Personale, non importa quanto altisonante, applaudita o rumorosa essa sia. Ora hai realizzato la Verità della tua profonda inconsistenza. Non sei per niente ciò che credevi di essere, o ti illudevi di essere, e ciò che sei appena sotto la tua personalità ti spaventa e ti disgusta, perchè è debole, è incapace di intensità, è privo dell’Intento che ti illudevi di avere e che credi ti serva. Ma è semplicemente questa la Verità. Ed è proprio da qui che ora puoi partire. Proprio da queste solide fondamenta. Ora hai compreso dove ti trovi in Verità. Ora nessuna illusione nè su di te, nè riflessa dagli altri, ti potrà più ingannare.
Ti ricordi i versi finali della poesia Aspasia, di Giacomo Leopardi?
Che se d’affetti
orba la vita, e di gentili errori,
è notte senza stelle a mezzo il verno,
già del fato mortale a me bastante
e conforto e vendetta è che su l’erba
qui neghittoso immobile giacendo,
il mar la terra e il ciel miro e sorrido.
Questi versi ti sono sempre rimasti dentro, e c’è un profondo motivo per questo. E’ una delle ultime trappole della tua Personalità Automatica per proteggerti e mantenere il controllo. E’ uno degli ultimi varchi dai quali un Viaggiatore deve passare prima dell’Aurora, e devi conoscerlo e prepararti per tempo, quando il suo momento arriverà.
Adesso è così che percepisci te stesso. Neghittoso. Nulla ti esalta, nulla ti entusiasma, niente ti sembra meritevole di impegno e di attenzione. L’unica cosa che ti dà un poco di conforto è restare fermo ad osservare in Silenzio l’umano teatro dell’assurdo che va in scena. Ma questa percezione non è tua. Non è ciò che tu sei in Verità. E’ la tua Personalità Automatica che si sente in questo modo, perchè sente l’approssimarsi della sua Trasmutazione, ovvero del suo mutare in un qualcosa di Superiore. E’ lei che desidera abbandonarsi ad essere neghittosa, in modo da fermare l’intera totalità che tu sei appena prima del Grande Splendore.
Il conforto non è abbandonarsi ad essere neghittosi. E non esiste vendetta, se non nella mente di un pazzo. Di fronte al nostro fato mortale, l’unica via che abbia un senso è rispondere alla Vita in modo memorabile, indimenticabile. Ma non potrà mai essere la tua Personalità Automatica a farlo. Non potrà mai essere una menzogna a rispondere alla Vita in modo memorabile. Solo la Verità può rispondere alla Vita in modo memorabile. Solo la Verità.
Resta dentro questa sensazione di apparente sofferenza. Resta dentro questo senso di inadeguatezza, di inconsistenza, di vacua vanità.
Io ti dico voltati, e fronteggia te stesso.
Guardati negli occhi da adesso fino alla fine dei giorni.
Questa è un’Azione degna di un Guerriero.
Io ti dico voltati, e guardati negli occhi
da adesso fino alla fine dei giorni.
E non desistere mai.