
La Trasmutazione delle Energie
La Vita ordinaria, nella complessità che l’essere umano auto-genera da sè stesso per fuggire Dukkha, può essere tranquillamente vissuta attraverso l’utilizzo di un tipo di Energia Interiore assai grossolana.
Tutte le attività ordinarie che coinvolgono i cinque sensi e l’attività mareale dei pensieri e delle emozioni possono essere tranquillamente espletate in uno stato frammentato, narcotizzato, in cui il corpo fisico compie sempre gli stessi gesti nello stesso modo per mesi e poi anni, e la mente, così liberata dal fardello dell’Attenzione, se ne va nel passato o nel futuro fuggendo completamente la Realtà di questo momento. Così, in genere, quello che abbiamo è un corpo fisico che vive in questo momento e si sforza in ogni modo di comunicare il suo stato alla mente; e una mente che vive in una perenne immaginazione narcotizzata nel tempo, incapace di ascoltare questi messaggi perchè occupata in fantasie del tutto inutili per la maggior parte del tempo.
Per vivere in questo modo, ne converremo, non occorre una Energia Interiore di grande raffinazione: per seguire la corrente della folla immemore essa non serve, e dunque la Natura non ha creato meccanismi interiori atti a sintetizzarla automaticamente. L’Energia grossolana che ci occorre per vivere una Vita ordinaria incapace di Attenzione e di Presenza è quella che possiamo chiamare Energia Automatica: l’Energia prodotta naturalmente dal corpo per mantenere al meglio possibile la sua condizione di Equilibrio nell’attività mareale dei Veicoli.